Rituali delle streghe: Attività per Yule
Rituali delle streghe – Celebrazioni per Yule
Prepararsi al Sabba
Preparate l’altare, accendete le candele e l’incensiere e create il vostro cerchio di pietre. Disponete le erbe di stagione, rosmarino, pino, vischio, cedro, i sempreverdi che rappresentano la continuità della vita nella desolazione apparente.
Possiamo alzarci all’alba e salutare il nuovo sole. Si possono accendere candele o luci per rappresentare la nascita delle nostre speranze per il nuovo anno.
Possiamo anche compiere una celebrazione più rituale, con l’accensione del ciocco. Anche se non abbiamo un caminetto in casa possiamo accenderlo nel nostro giardino, o in un prato insieme ai nostri amici.
Come festa del sole, Yule è celebrato attraverso il fuoco e l’uso di un ceppo. Un pezzo del ceppo è salvato e tenuto durante l’anno per proteggere la casa. Questa antica tradizione di matrice inglese era fatta con un ceppo di Quercia che era tagliato, decorato con aghi di pino e pigne e quindi bruciato nel caminetto per simbolizzare il sole che ritorna.
Si prende un grosso pezzo di legno di quercia e lo si orna con rametti di varie piante: il tasso (a indicare la morte dell’anno calante), l’agrifoglio (l’anno calante stesso), l’edera (la pianta del dio solstiziale) e la betulla (l’albero delle nascite e dei nuovi inizi). Si legano i rametti al ciocco usando un nastro rosso. Se abbiamo celebrato questo rito anche l’anno precedente e abbiamo un pezzo non combusto del vecchio ciocco, accenderemo il fuoco con questo, Si dice: “Come il vecchio ciocco è consumato, così lo sia anche l’anno vecchio”. Quando il ciocco prende fuoco si dice: “Come il nuovo ciocco è acceso, coì inizi il nuovo anno”. Una volta che il fuoco è acceso osserviamo le sue fiamme e meditiamo sulla rinascita della luce e sulla nostra rinascita interiore. Accogliamo le nostre speranze, i nostri sogni per il futuro e salutiamo questa luce dicendo: “Benvenuta, luce del nuovo sole!”. Brindiamo con vin brulè e consumiamo dolci, lasciando una parte del nostro festino per la Madre Terra. Più tardi le ceneri del ciocco potranno essere sparse nel nostro giardino o nei vasi delle piante che teniamo in casa per propiziare la salute e la fertilitá della vegetazione. Un tipo diverso di ceppo di Yule, sicuramente più utile per i praticanti moderni, è quello che viene usato adesso e che ha la base per tre candele. Trovate un ramo piccolo di quercia o pino, fate tre fori per tenere tre candele: rossa, verde e bianca (stagionale), verde oro nera (il dio sole) o bianca, rossa e nera (la Grande Dea). Decoratelo con del verde (io preferisco l’edera e il vischio), boccioli di rosa, chiodi di garofano, usate della farina per mimare la neve. Questo ceppo può essere bruciato dopo Yule o conservato per l’anno seguente. Fate attenzione che qualsiasi ceppo prendiate non sia preso da un albero vivo e che il permesso sia stato chiesto e sia stato ricompensato con un’offerta.
Un altro modo per celebrare Yule è quello del ramo dei desideri, un rituale della tradizione celtica bretone. Nove giorni prima del Solstizio occorre procurarsi un ramo secco di buone dimensioni, pitturarlo con vernice dorata e appenderlo nell’anticamera della propria abitazione, con un pennarello e alcune strisce di carta rossa da tenere lœ vicino. Chiunque entri in casa se vuole, potrá scrivere un proprio desiderio su una striscia di carta, che verrá ripiegata per garantire la segretezza del desiderio e legata al ramo con un nastrino colorato. Quando nove giorni dopo si accende il fuoco del Solstizio (nel caminetto di casa o in un falž nel giardino o nel campo) il ramo viene sistemato sulla legna da ardere e i desideri che sono appesi ad esso bruciando saliranno col fumo sempre piö in alto, finche’ verranno accolti da entitá celesti e chissá, forse esauditi. Per quanto riguarda il cibo, gli alimenti tradizionali sono le noci, la frutta come mele e pere, i dolci con il cumino dei prati, bagnati col sidro. Le bevande adatte sono il Wassil, il Lambswool, il té di ibisco o di zenzero.
I bimbi venivano portati di casa in casa a regalare mele speziate ai chiodi di garofano e arance pieni di chiodini infilati nella buccia, che tenevano in cesti di rami di pino insieme a dei gambi di grano ricoperti di farina. Le arance e le mele rappresentavano il sole, i rami l’immortalità e il grano simboleggiava il raccolto. Infine la farina era la consapevolezza del trionfo, della luce e della vita. Il vischio, il pungitopo e l’edera non solo erano decorazioni di esterni ma anche di interni. Un rametto di agrifoglio veniva tenuto tutto l’anno per assicurare fortuna alla casa e a chi ci risiedeva.
Ricordiamo anche l’importanza della ghirlanda, in quanto simbolo di Yule, perchè rappresenta la ruota che sempre gira e il cerchio senza fine che ogni volta si compie. Insomma, la natura infinita della vita. E’ tradizione fare una ghirlanda di vischio e rami di abete per simboleggiare l’antica ruota attraverso cui passavano i pagani dei tempi.
- Cantate le classiche canzoncine del periodo.
- Ricordate quando eravate bimbi e come trascorrevate il natale aspettando Babbo Natale.
- Chiedete scusa a qualcuno, se avete sbagliato.
- Suonate delle campanelle per salutare il mattino del Solstizio.
- Fatevi delle domande importanti su ciò che volete ottenere con l’anno che inizia.
- Fate una visualizzazione che vi faccia compenetrare con la natura.
- Fate una candela rossa speciale e tenetela accanto al letto.
- Fate dei biscotti neri che rappresentino il sole.
- Fate una piccola preghierina per il nonno o la nonna scomparsa.
- Fate da soli le vostre cartoline d’auguri natalizie e di Yule.
- Fate un calendario dell’avvento di Yule con i vostri bimbi. Contate via ogni giorno con una benedizione.
- Spiegate il vero significato della festa di Natale alle persone che amate.
- Fate delle belle ghirlande, anche da portare sulla testa.
- Mettete i palmi su un albero e sentite le sue radici, la sua vita, la sua linfa.
- Fate delle stringhe di popcorn e appendetele fuori casa perchè gli uccelli possano mangiarli.
- Se nevica, non dimenticate di fare un bell’angelo con gambe e braccia nella neve.
- Fate un piccolo incantesimo a base di lavanda che porti un pò di pace in casa .
- Riportate tra i vostri amici la tradizione del wassail. Andate da loro e chiedere da bere in cambio di una canzone e benedicetelo quando bevete.
- Donate cibo e vestiti ad altri meno fortunati.
- Preparate del buon thè alla cannella e speziato con chiodi di garofano.
- Sorridete il più possibile!
- Decorate l’albero con segni del sole, cuori, mele, pezzi di arancio secchi, cerbiatti.
- Cucinate un bel dolce.
- Appendete il vischio alle porte e datevi i baci tradizionali.
- Decorate delle pigne con il glitter per onorare le fate e appendetele sull’albero per buona fortuna.
- Comprate qualcosa di rosso.
- Appendete delle piccole campanelle sull’albero per chiamare gli spiriti e le fate.
- Fate indossare alla persona amata un vostro indumento caldo, come il vostro cuore, pieno del vostro amore per lei.
- Cercate di ricordare il sogno che farete la notte del 20. Segna solitamente un evento importante dell’anno che verrà.
- Fate un ramo dei desideri dorato.
- Fate della cioccolata calda e mettetela in un thermos, quindi andate a fare una bella passeggiata nel bosco avendo pronta la vostra cioccolata da deliziarvi tra gli alberi.
- Fate piccoli rituali di guarigione.
- Fate piccoli doni per gli amici e le persone amate, è tradizionale abitudine pagana.
- Fate una piccola urna dei desideri e scrivete tutto ciò che volete per l’anno prossimo con i vostri amici.
- Scrivete su un foglio cosa volete che la luce purifichi nella vostra vita, man mano che arriva nel nuovo anno. Quindi bruciatelo.
- Accendete delle piccole candele rosse e verdi sulla porta.
- Ballate in cerchio tenendovi per mano.
- Regalate un libro con una dedica ad una persona importante.
- Fate delle ghirlande di agrifoglio e di vischio. Fate piccoli braccialetti dell’uno e dell’altro.
- Mettete una stecca di cannella nella borsa. Porterà nuovi soldini.