SOMMARIO STORICO DELL’OCCULTISMO.
Che cos’è l’occultismo? Generalmente, due risposte si presentano a questa domanda: quella della folla e quella dei preti.
Per la folla ignorante, l’occultismo suggerisce allo spirito idee di stregoneria, di diavoli, e di fantasmi. Per i preti, la parola occultismo indica da se stessa il proprio significato: “occultismo” viene dalla parola latina occultum, che significa nascosto; da questo essi concludono generalmente che gli occultisti hanno “pratiche segrete tendenti a far rinascere i misteri del paganesimo”.
Queste due definizioni sono del tutto false. Se dovessimo definire l’occultismo con una sola parola,diremmo che tale termine serve a designare ciò che è ignoto, ciò che conseguentemente è nascosto alla folla. Per l’ignorante, la fisica, la chimica, l’astronomia, in una parola tutte le scienze, sono occultismo. Lo studio della scienza sarebbe dunque lo scopo dell’occultismo; la qual cosa è esattissima.
Ma, il termine occultismo ha un significato molto più elevato:esso designa effettivamente lo studio di quei fenomeni, che non possono essere percepiti dai nostri sensi fisici, e che sono compresi ed interpretati mediante i nostri sensi iperfisici, il che Paracelso chiamò il sesto principio. [Odiernamente è chiamata sesto senso la chiaroveggenza, che è appunto un senso iperfisico].
In altre parole, ciò vuol dire che l’occultismo insegna non ciò che sembrano essere l’uomo e la natura; ma ciò che sono in realtà.
Il suo scopo è dunque quello di dare una soluzione, a un tempo positiva e mistica, ai grandi problemi che ci tormentano,
Cioè: Dio, il Bene, il Male, il Mondo visibile ed invisibile, l’Uomo, l’Anima umana e il suo destino.
L’Occultismo sta di mezzo tra la Religione e la Scienza. La Scienza è positiva; la Religione é negativa; l’Occultismo è neutro o equilibrante. La Scienza è coltivata con la mente; la Religione ha per base il cuore; l’Occultismo è la Scienza Sacra, o la Scienza delle Scienze, che indaga con la mente e col cuore.
L’Occultismo risale alla più remora antichità(agli Indiani, ai Caldei, agliAssiri, agli Egiziani,agli Ebrei, ai Persiani, ai Celti, ai Greci, ai Romani…), ma la parola”occultismo” non risale che al medio evo. Prima di questo, esisteva un Esoterismo, cioè una dottrina celata, riservata, per rispetto all’insegnamento comune, o pubblico, chiamato exoterismo od essoterismo. Esoterico viene dal greco esoterikos, nella qual parola il prefisso eso indica “dentro”, quindi ilvocabolo significa “insegnamento interno”; ed “exoterico” viene da exoterikos,il cui prefisso ha il significato di “fuori”, perciòla parola ci indica”insegnamento esteriore”. Ad “essoterico” e ad Esoterico corrispondono, incerta maniera, in ordine all’insegnamento, le parole comune e speciale, ed anche inferiore e superiore.
La Schola alexandrina, o Scuola di Alessandria d’Egitto,fu fondata nel 225 dell’E. V. da Ammonio Saccas, e si estinse nel 529. Fu una scuola preclara di teurgia, e coltivò le dottrine di Platone miste al misticismo orientale. Quelle dottrine vennero designate col nome generico di ermetismo e, per rispetto al loro primo divulgatore, con quello di neoplatonismo. Tutti i seguaci del Saccas furono uomini di genio: Origene (185/254), sant’Anatolio, Plotino (232/304), Longino, Alessandro l’Esegeta,Porfirio (232/304), Giamblico (?/330),l’imperatore Flavio Claudio Giuliano (361/363), il Saggio -che i cristiani chiamarono l’Apostata -, Sinesio (365/413), Ipazia (morta nel 415) e Proclo Diadoco (412/485). Quella d’Alessandria fu un’Accademia, o più esattamente fu la più completa delle accademie che siano mai esistite. Completava la biblioteca del Museo, la biblioteca del Serapo, o tempio di Serapide, situato nel quartiere egiziano, detto Rhacotis. L’Alessandrina fu una Schola, cioè una scuola nel senso antico, non in quello moderno. Difatti la Schola insegnava la sintesi, mentre che la Scuola insegna l’analisi. La prima prendeva i ranocchi umani e li rendeva uomini; mentre che nella seconda si entra vizioso, malvagio, cattivo, maleducato, e nello stesso modo se ne esce: solo si assume una verniciatura, un’apparenza esteriore di persona per bene. La prima non ammetteva a gradi superiori i suoi discepoli se non dopo aver constatato che, praticando, erano diventati saggi e si erano iniziati; nella Scuola moderna, invece, si strappa una pagella d’ammissione a una classe superiore, se si sa pappagallescamente ripetere le lezioni impartite dagl’insegnanti, se si ha una discreta dose di astuzia,di furberia e di cortigianeria, o se si è figli di papà. In quella, gli affiliati ascoltavano i Maestri, e tacevano; in questa gli scolari ascoltano i professori -professore è meno di maestro -e sdottoreggiano a più non posso.
Le discipline studiate dai Neo-platonici erano: l’ermetismo, l’alchimia, la magia, l’astrologia , la cabbala o cabbalà e la teurgia.
- L’ermetismo è lo studio dei simboli esoterici.
- L’alchimia è lo studio degli esseri inferiori della natura (minerali e vegetali).
- La magia è lo studio e la messa in azione delle forze occulte dell’uomo e della natura.
- L’astrologia e lo studio degli astri e dei loro influssi sugli esseri e sulle cose.
- La Cabala (dall’ebraico cabala ” tradizione”) è la dottrina segreta dei caldei -cioè dei sacerdoti babilonesi -sulla costituzione del cosmo.
- La teurgia e lo studio e la messa in pratica delle forze occulte (angeli, arcangeli e serafini) dei piani superiori e del piano divino.
L’insegnamento neo-platonico era teorico e pratico; cioè ‘esoterismo si divideva -come si divide tuttora l’occultismo –in scienze ed in arti sacre.
Col nome di sezione esoterica i filosofi alessandrini e greci designavano una specie di classe riservata ai loro migliori allievi, e nella quale essi impartivano i loro più astratti insegnamenti, che i discepoli ordinari non sarebbero stati in grado di comprendere. Questo esoterismo si perpetuò nel cristianesimo, durante i primi secoli [dell’E. V.], mediante iniziati, che, sotto il nome di gnostici, diedero un considerevole appoggio al cristianesimo nascente. Nelle iniziazioni antiche, e specialmente nella greca, i gradi iniziatici erano tre:
- Misto
- Iniziato
- Adepto
Era misto, cioè velato, vale a dire Neofita o Novizio, colui che non intelligeva la Verità Cioè aveva ancora gli occhi della mente velati. Iniziato era il misto che aveva subito le prove iniziatiche, che conosceva i rudimenti della dottrina esoterica e ch’era ammesso alla pratica dei misteri. Erano iniziati i cosiddetti Anziani della Chiesa cristiana. Quando gl’iniziati avevano acquistate profonde cognizioni in una delle branche dell’esoterismo es.nella cabbala, nell’astrologia, nell’alchimia, nella magia… allora diventavano Adepti, Adetti, cioè”Maestri”.
L’iniziazione religiosa cristiana ebbe il nome di disciplina dell’arcano, e trattò della dottrina, che al di d’oggi s’insegna ai bambini e alle bambine di cinque o sei anni. Il pontefice romano, come sommo gerarca del cattolicismo e -dice il Sar P‚ladan-il Gran Gerofante del cristianesimo, cioè è il depositario della tradizione esoterica di Gesùe degli apostoli. Ma altri affermano che il segreto dei misteri cristiani andò perduto nel quarto secolo dell’ E. V., quando fu data divulgazione alla disciplina dello arcano, e che soli iniziati furono san Pietro, san Paolo, san Giovanni, san Giacomo, san Clemente, il vescovo Sinesio e sant’Agostino. Certo si è che i cristiani hanno perduto la conoscenza del senso occulto dell’Apocalisse e delle Parabole. A poco a poco nel cristianesimo si operò una scissione; essendo considerevolmente aumentata la quantità dei cristiani esoterici [del gregge ignorante],gli iniziati [che si trovavano tra loro e che erano chiamati “gnostici” o conoscitori dei misteri], poco alla volta, finirono per sparire; ed essi vennero perseguitati ed obbligati a nascondersi. Essi si riunirono in segreto e fondarono società segrete, nel seno delle quali fu conservata intatta la tradizione occulta [o neo-platonica].
Questa fu l’origine di quelle misteriose associazioni di ermetismi di cavalieri iniziati, di adepti di san Giovanni [chiamati anche giovanniti e mandaiti, o Mandai Yahia] e da ultimo di Templari. Gli ermetisti europei derivarono (nel sec. XI dell’E. V.) dagli ermetisti arabi e persiani.
Dagli Arabi di Palestina furono iniziati i cavalieri dell’Ordine Gerosolimitano (1048), che vennero poi denominati Cavalieri di Rodi (1300) e da ultimo Cavalieri di Malta (1523) e che ebbero tre G M adepti: Villiers de l’Isle-Adam (sec. XVI), Lascaris e Pinto. Al di d’oggi tale ordine è semplicemente ospitaliero. Dagli stessi mussulmani furono iniziati in Oriente I cavalieri dell’Ordine teutonico(1128-1809),che tralignò col tempo in ordine politico. Le corti d’amore in Francia (sec. XII/XV) furono, anziché‚ tribunali d’amore, assise gnostiche. E furono poeti dell’iniziativa amorosa: Brunetto Latini, Dante, Petrarca e Boccaccio. I mandaiti furono i seguaci di san Giovanni Evangelista, e loro libro sacro fu l’Apocalisse. Di questi iniziati ne esiste ancora un piccolo gruppo in Asia.
I Templari il cui ordine fu fondato in Palestina Nel 1118 furono iniziati alla Santa Scienza dai patriarchi d’Oriente, seguaci della tradizione gioannita, ed ebbero per libro sacro il Levitikon, che conteneva tutta la Dottrina Segreta. In due secoli essi Si diffusero per quasi tutta l’Europa, stabilendo per ogni dove commende, priorati e grandi priorati, sotto l’obbedienza di un G. . M. . (Gran Maestro). Erano divenuti potentissimi e ricchissimi. Stavano sul punto di ricostituire l’antica fraternità dei templi antichi, si preparavano ad infondere nuovamente nella cristianità la vera dottrina, che avrebbe fatto avanzare l’umanità di parecchi secoli, quando nel 1312, furono traditi e subito dispersi.
I sopravvissuti ai massacri[perpetrati, nel 1314, da Filippo il Bello con la connivenza di papa ClementeV] si riunirono di nuovo [segretamente] ed istituirono [Circa il 1400] la Società della Rosa Croce e la Massoneria.
Altri templari, rifugiatisi nel 1317 nel Portogallo, si fusero coi cavalieri componenti l’Ordine del Cristo,fondato nel 1318 dal re Dionigi I ed approvato nel 1319 da papa Giovanni XXII. Si dice che i Rosacroce della cui organizzazione fu ispiratore Dante(1265 – 1321), che è secondo il Peladan e qualche massone italiano fu uno dei templari sfuggiti alle persecuzioni, la quale asserzione, però, non e convalidata da prove certe, possedessero tre segreti:
- 1 Il moto perpetuo.
- 2 L’arte di trasmutare i metalli.
- 3 La medicina universale.
Si dice del pari che gli ultimi due segreti siano presentemente posseduti dai riti massonici iniziatici. E’ apparentemente in tale epoca [al tempo della distruzione dei Templari, o più esattamente nell’anno 1314, in cui il loro G.. M.. Giacomo Molay fu bruciato vivo a Parigi che nacque l’appellativo di Occultismo. Così anche dal nome di battesimo del Molay -Jacobus o Giacomo -i primi massoni vennero denominati giacobini.
Le idee che costituivano il nocciolo della dottrina occultistica,uscite ad un tempo dal neoplatonismo, dalla cabbala e dalla gnosi, puzzavano d’eresia, in quell’epoca nella quale era facilissimo rendersi colpevole del delitto di settarismo e venir condannato al rogo. Per tal motivo gli occultisti d’allora, Reuchin (1455/1522), Agrippa (1486/1535), Paracelso (1493/1541), Cardano(1501/1576), Postel (1510/1581), Roberto Fludd (1574/1637) [ed altri molti],circondarono il loro stile di misteriose parafrasi e di oscuri simboli; e pur tuttavia, malgrado tale astuzia, non sfuggirono che con molta difficoltà alle persecuzioni. In seguito, vennero Van Helmont padre (1577/1674), che fu soprannominato il Paracelso del secolo XVII, Angelio Silezius (1624/1677), Poiret (1646-1719) e da ultimo Swedenborg (1688/1777). E’ a Swedenborg che si rappiccano tutte le società occultiste ed illuminate del secolo XIX; giacchè‚ egli fu l’ispiratore di Martinez Pascalis (1715-1799),di Claudio di Saint Martin (1743/1803), di Lavater (1741/1804), i quali ci conducono a Wronski, ad Eliphas Levi(l’abate Constant), a Luigi Lucas, ed Enrico Delaage, al du Potet ed agli altri occultisti moderni.
Io non voglio fare una esposizione completa della storia dell’occultismo al secolo XIX, ma soltanto una rassegna rapida del movimento occultista soprattutto in Francia dal 1850 in poi, onde possiamo renderci esatto conto delle origini immediate dell’occultismo contemporaneo.
Fu in tale epoca, nel 1850, che fece la Sua comparsa, in Francia, lo spiritismo, importatovi dall’America. Deleage, Eliphas Levi, Fauvety pubblicarono importanti opere occultistiche.Circa il 1875, ci arrivò pure dall’America, una nuova società occultistica, fondata dalla vedova di un ufficiale russo: la signora Elena P. Blavatsky. Tale società, stabilitasi dapprima a Nuova York, ebbe poi la sua sede nell’Indostan, ad Adyar.
La Società teosofica, in pochi anni, fece venir di moda gli studi sul buddismo e sul bramanesimo.La prima loggia teosofica fu fondata a Parigi nel 1884. Spiritisti, swedenborgiani e martinisti vennero a contatto nelle sale della duchessa di Pomar, che aveva assunta la direzione della loggia. Per un momento i teosofi sperarono di accaparrarsi la direzione di tutte le società mistiche occidentali; ma, ad un tratto videro sorgere, fondata da giovani occultisti nel 1882, la rivale società dei Rosa Croce. Stanislao di Guaita n’era il Gran Maestro (1882-1897), ed aveva attorno a se un supremo consiglio, del quale facevano parte Alberto Jounet, Giuseppino Peladan, Papus (il Dr. Gerardo Encausse), Barlef, e un sacerdote cattolico, conosciuto sotto lo pseudonimo di Alta. Da parte sua, Renato Caill‚ fondava la Rivista degli Alti Stadi. Questa rivista fu il secondo tentativo di diffusione dell’occultismo in Francia; perchè il primo era stato la Magia del secolo XX, pubblicato da Alcide Morin, nel 1855.
Nel 1887 Papus risolse di ricostituire L’ordine Martinista (Ordine Latinista) [giàfondato dal Saint Martin nel 1782] e cominciò il raggruppamento delle forze individuali. Questo raggruppamento fu dapprincipio iniziato mediante la rivista il Loto, diretta con grandissima autoritàda F. K. Gaboriau.Le prime logge martiniste, il cui rituale fu fissato a seconda delle disposizioni contenute nei manoscritti dell’antico Ordine, che furono ritrovati a Lione, funzionarono verso il 1889 a Montmartre, sotto l’egida dell’occultista Poirel. Ugualmente nel 1889 fu istituito il Gruppo di Studi esoterici a Parigi, gruppo che divenne il centro del reclutamento del Martinismo.
Nello stesso tempo Papus fondò l’Initiation, rivista mensile, che nel 1920 è stata sostituita dagli Annali Iniziatici, bollettino ufficiale dell’O:. M:., e fondò anche il Velo d’Iside, piccolo giornale settimanale che, sospeso durante la guerra europea, ha ripreso le pubblicazioni nel 1920.
L’Ordine Martinista costituì il suo Supremo Consiglio di 21 membri, a Parigi, e si estese rapidamente in Europa ein America. Questo Supremo Consiglio è rappresentato, in ogni paese straniero, da Delegati generali e da Delegati speciali. Gli occultisti indipendenti ereditarono, in Francia, l’influenza della società teosofica. La sua branca francese ha per organo la Rivista teosofica, che è diretta con competenza dal comandante Courmes e dal Dr. Pascal. [Questo avveniva circa nel 1905]. Gli gnostici, che prima scrivevano nell’Initiation, ebbero poi un organo proprio, La Voie (La Via), rivista mensile di alti studi, ora cessata; gli alchimisti, sotto la direzione di Jollivet Castelot, hanno fondato [nel 1902] i Nouveaux horizons de la Science et de la Pensee. Gli astrologi hanno fondato, nel 1904, la Science Astrale, diretta da F. Ch. Barlet]. L’organo dell’occultismo, che ora è più apprezzato e diffuso [in Francia]è il menzionato Voile d’Isis, rivista mensile di filosofia esoterica, redatta da una pleiade di distintissimi occultisti, quali il Bourgeat, l’Allendy, il Bricaud, lo Jollivet Castelot, il Jounet, il Phaneg,lo Schur, l’Alta ed il Wirth.
In Italia la Scienza Sacra dei fulgurarii o fulguratori, degli auguri e degli aruspici etruschi, di Numa Pompilio e dei Fratelli Arvali, il pitagorismo (che fu in vita a Crotone ed in altre cittàdella Magna Grecia dal 600 al 290 av. Cr.), l’orfismo, l’arte regia dei santuari egiziani di Paleòpoli (Napoli), Puteoli (Pozzuoli), Benevento e Roma, lo stoicismo, il mitriacismo e l’esoterismo di altri culti peregrini (forestieri) introdotti nell’impero romano non andarono del tutto perduti nel tenebrore medioevale. I Templari,gli eretici, gli Arabi, i Greci, i Poeti d’Amore, gli Eruditi e gli Umanisti, tennero accesa la fiaccola dello esoterismo tra i nostri antenati, sicchè‚ al principio dell’evo moderno sorsero le Accademie,che furono (non tutte però) centri di cultura occultistica. Di esse, quelle positivamente esoteriste, deriva dal neo-platonismo dei poeti d’Amore, furono le seguenti: la Pontaniana, fondata nel 1433 a Napoli dal Panormita; la Platonica, fondata circa il1474 a Firenze da Lorenzo il Magnifico; la Romana, fondata verso il1480 da Giulio dei Sanseverino, più noto sotto lo pseudonimo di Pomponio Leto, e chiusa nel 1498; quella dei Segreti, o”Secretorum Naturae” fondata nel 1560 a Napoli dal Della Porta; quella degl’Illuminati, fondata nel 1598 a Roma da Isabella Pallavicini; e il cosiddetto Ordine dei Magisti, istituito a Firenze nel secolo XVII. L’Ordine Egizio, creato nel 1779 in Francia da Cagliostro e introdotto successivamente in Italia, deriva invece da altra fonte, cioè dall’Ordine rosa cruciano di Schroder; Così pure da altra fonte derivano i Riti massonici iniziatici. In conclusione, al giorno d’oggi (1922) vi sono in Italia diverse società esoteriche d’iniziatore occidentale, cioè pitagoriche e rosacruciane, che vivono celate e poco note. Tra esse è la Myriam, di carattere pitagorico e scientifico. Poche sono, da noi, le riviste che si occupano di studi esoterici.
L’iniziatura orientale abbraccia -parlando in via generica -i culti asiatici (bramanesimo, buddismo, taoismo, parsismo, iezidismo…) e le società teosofiche.
Da Occultismo – JOANNY BRICAUD