Breve Cronologia Storica
- 4000 a.C. Sorgono i primi villaggi lungo il corso del fiume Nilo.
- 3000 a.C. Menes unifica l’Alto e il Basso Egitto creando un solo Stato. Egli è il primo faraone.
- Dal 2900 al 2270 a.C. Il paese vive un periodo di grande splendore.Vengono costruite le grandi piramidi di Cheope, Chefren e Micerino.
- Dal 2270 al 2100 a.C. L’Egitto attraversa un periodo di crisi economica. Diminuisce il potere del faraone.
- 1720 a.C. – L’Egitto è conquistato dagli Hyksos.
- Oltre un secolo dopo – Vengono cacciati gli Hyksos.
- 525 a.C. – L’Egitto è invaso dai Persiani.
- 332 a.C. – L’Egitto è conquistato da Alessandro Magno.
- 305 a.C. – Al governo vi è la dinastia dei Tolomei.
- 31 a.C. -Il paese è conquistato dai Romani.
Le fasi della storia egizia
E’ possibile suddividere la storia egizia in più fasi, le quali corrispondono a periodi caratterizzati da un forte potere centrale e periodi di crisi e di frammentazione politica.
Dopo l’unificazione di Alto e Basso Egitto si distinguono:
- L’Antico regno (dal 2850 al 2200 a.C.)
- Un primo periodo intermedio (dal 2200 al 2040 a.C ca)
- Il Medio regno (dal 2040 al 1786 a.C.)
- Un secondo periodo intermedio (dal 1786 al 1570 a.C.)
- Il Nuovo regno (dal 1570 al 1085 a.C.)
L’Antico regno, con capitale a Menfi, è caratterizzato da momenti piuttosto felici per l’Egitto, come l’elaborazione di quella cultura che sarà sempre un costante punto di riferimento e un modello esemplare per le generazioni successive. Risalgono a questo periodo la costruzione presso Giza delle piramidi dei faraoni Cheope, Chefren e Micerino. Vengono inoltre condotte delle campagne militari in Libira, nel Sinai e in Nubia, il che permette agli egizi di importare preziosi materiali e schiavi.
Quando le spinte centrifughe dei governatori locali si fanno insostenibili, l’Antico regno entra in crisi, sia politicamente che economicamente, si assiste infatti ad una crisi agricola, con un conseguente aumento della criminalità tra gli strati più bassi della società.
Solo nel momento in cui il potere dei singoli governatori viene drasticamente ridotto, è possibile una rinascita politica ed economica, coincidente con il Medio regno, con capitale Tebe (l’attuale Luxur). La politica di espansione può finalmente riprendere, questa volta verso la Palestina.
La prosperità del Medio regno, viene bruscamente interrotta, quando si verifica l’invasione degli Hyksos, letteralmente i capi di paesi stranieri: lo Stato è nuovamente in crisi. La riscossa egizia, partita da Tebe, culmina con l’approdo al Nuovo regno. Il Mediterraneo orientale, una volta rinsaldati i domini costieri, entra nell’orbita commerciale egizia, generando, di conseguenza, un benessere generale, attestabile attraverso la diffusione di ricchi monumenti funebri, riuniti in quella che verrà definita la Valle dei Re.
Durante il Nuovo regno si verifica un evento politico-religioso di notevole importanza, il faraone Amenofi IV, meglio noto come Akhenaton (1377-1358 a.C.), cerca di imporre in tutto l’Egitto il culto di un’unica divinità, Aton, dio del disco solare. Il suo scopo era quello di contrastare il sempre più crescente potere del quale disponeva la classe sacerdotale, ma il suo piano fallisce a causa dell’incomprensione popolare e della resistenza dei sacerdoti stessi. Tra coloro che regnano nel periodo del Nuovo regno, merita di essere citato il celebre Tutankhamon (letteralmente immagine vivente di Amon, protettore del sovrano), noto soprattutto per il mistero che circonda le circostanze della sua morte e il ritrovamento della sua tomba.
Col tramontare del Nuovo regno sono già visibili i primi momenti di crisi della potenza egizia, aggredita dalla popolazione Hittita a causa di un contenzioso sul possesso del territorio siriaco. Nulla si risolve con la battaglia di Qadesh, dove gli Egizi guidati da Ramsete II non ottengono altro che un’infruttuosa serie di perdite, mascherata come una grande vittoria. Entrambi gli stati però, sia quello hittita che quello egizio, sono destinati a soccombere di fronte alle invasioni dei cosiddetti Popoli del mare, genti di origine indoeuropea. Dopo la perdita dei possedimenti asiatici, si avvia un processo di inarrestabile decadenza, a partire dal quale la grandezza dell’Egitto sarà costretta a soccombere sotto il peso di grandi conquistatori, come la Persia e Roma.