Oggigiorno, nella Wicca, la Grande Dea è percepita il più delle volte come una Dea triplice, nei suoi aspetti di Fanciulla, Madre e Saggia.
Le tre fasi della Dea corrispondono alle fasi lunari: quando la luna è crescente, essa viene associata all’aspetto della Fanciulla, quando è piena è associata all’aspetto di Madre e quando è calante e nera viene associata all’aspetto di Saggia.
In alcune tradizioni, viene riconosciuta una quarta fase in corrispondenza con la luna nera, che viene associata all’aspetto di incantatrice-tentatrice della Dea.
L’associazione della Dea alle fasi lunari è avvenuta per diverse ragioni. La più evidente concerne il profondo legame che esiste tra le fasi lunari (crescente e decrescente) e i cicli femminili. Un tempo inoltre il calendario seguiva i cicli lunari (cosa che ancora oggi capita in alcune culture, per esempio orientali), non quelli solari: era più facile osservare il cielo di notte, piuttosto che di giorno, e capire grazie alla forma della luna in quale giorno del “mese” ci si trovava. La luna è anche il simbolo dell’inconscio, dei sacri poteri spirituali che risiedono nella profondità della mente, in cui il Divino vive e agisce senza inibizioni e repressioni.Tuttavia, la Dea non è solo percepita nella Luna, ma intutta la natura che ci circonda: se la Luna è il suo volto scintillante, l’oceano è il suo grembo, la terra il suo corpo, l’Universo il suo spirito infinito. E in particolare,come dice Phyllis Curott: la Dea vive nel vostro cuore e quando parlate con ilcuore, parlate a lei e per suo tramite, e nutrite la suapresenza e la vostra relazione con lei. Noisperimentiamo la Dea dentro di noi e nel mondo che cicirconda. La Dea è reale quanto l’aria che respiriamo,perché È l’aria che respiriamo, l’acqua che beviamo, laterra che ci nutre. Lei È tutto questo e molto di più.La Dea è dunque associata anche alla terra, e vienedunque chiamata anche Madre Terra. La terra che ha ilpotere della fecondità, è la fonte di vita che dà alla luce enutre i suoi figli: piante, animali, esseri umani. La Curott dice ancora: Quando fate magia nella Natura, vi rendete conto che la Grande Madre Terra è presente in ogni pietra e in ogni scogliera, in ogni boccone di cibo che mangiate, nel legno con cui è costruita la vostra casa, nel petrolio che riscalda la vostra abitazione.
Vediamo ora di approfondire i tre aspetti associati alla Dea: la Fanciulla, la Madre e la Saggia.
La Fanciulla: luna nuova e crescente
La luna crescente è delicata e innocente. Cresce e diventa più luminosa ogni notte che passa, e si alza pian piano sempre più in alto nel cielo notturno fino a raggiungere il suo culmine e la sua pienezza. Questa è l’immagine della fanciulla, giovane, pura, indipendente,energica, spensierata, curiosa ed affamata di esperienze. Spesso è personificata da una Dea degli animali selvatici e della caccia oppure da una Dea guerriera. In questa fase, é conosciuta con i nomi di Artemide, Diana, Kore, Atena, Nimue, Sekhmet, Luna e molti altri. La fanciulla è la vergine, non in termini letterali, ma soprattutto nel significato di donna indipendente e autosufficiente, che è in grado dioccuparsi da sola di sé stessa. A questa fase lunare e a queste Dee sono generalmente associate magie di crescita, libertà, coraggio e del divenire.
La Madre: luna piena
La luminosità, la rotondità e la pienezza della Luna piena sono associate alla Madre Dea. La luna è alta nel cielo, è matura, è il potere attivo della creatività e della creazione, della nascita di nuove cose: un figlio, un lavoro, un’opera d’arte, ecc. La Madre è potente, è creativa, feconda e pregna di vita. Associate a questa fase sono ad esempio Iside, Hathor, Shakti, Yemanjà,Cibele, Demetra e molte altre. La Luna piena rappresenta il potere di una donna matura, capace dicreare vita e cultura. Allo stesso tempo simboleggia anche il potere della sessualità femminile. A questa fase lunare e a queste Dee sono generalmente associate magie di fertilità, realizzazione e sessualità.
La Saggia: luna calante e nera
Ad un certo punto nella vita di ogni donna, sopraggiunge la menopausa e il ciclo mestruale si arresta. Ciò significa che è passata in una nuova fase della sua vita in cui non potrà più avere figli. La donna un tempo fanciulla e inseguito madre, diventa saggia e anziana. Secondo alcuni, è questa la vera Dea, che tiene per sé e per sempre il suo sangue, quindi tiene dentro di sé un potere enorme, che la rende ancora più potente di prima. Come la luna che decresce, il suo corpo non è più nel fiore degli anni ma inizia a raggrinzirsi, le sue energie diminuiscono pian piano finché alla fine tornerà alla terra e alla morte. È il potere del riposo contemplativo, della creatività interiorizzata. In questa fase, la Dea è saggia,introspettiva, e contiene i poteri della Fanciulla e della Madre. Lei è l’agente del cambiamento e della trasformazione che capisce il mistero della morte, della fine e della capacità di abbandonarsi all’oscurità. Associate a questa fase sono Dea come Ecate,Morrygan, la Donna Ragno e altre ancora. A questa fase lunare e a queste Dee sono generalmente associate magie di trasformazione, saggezza,allontanamento, di scelte e morte.
Questo è un esercizio proposto da Phyllis Curott per entrare quotidianamente in contatto con la Dea che è presente dentro e fuori di noi. Provate a farlo per una settimana.
Ogni giorno, per una settimana, mettetevi davanti ad uno specchio, incrociate le braccia davanti al petto,guardatevi negli occhi e recitate il seguente incantesimo:
“Grande Dea che vive dentro e fuori di me, Dea della Luna Scintillante e della Fertile Terra, Dea del Cielo Stellato e dal Grembo Infinito, Dea da cui provengono tutte le benedizioni, Benedici tua figlia (tuo figlio)”.
Quando avete finito, chiudete gli occhi, sciogliete le braccia quindi piegatele in modo da portare le mani all’altezza delle spalle, i palmi rivolti verso l’alto: questa è la posizione della Dea, e viene usata quando, durante l’Invocazione della Luna, volete segnalare la sua presenza dentro di voi. Lasciate che la sua sacra presenza vi pervada, all’interno e all’esterno. Ora aprite gli occhi e guardate la luce della Dea da voi, dal vostro volto e dal vostro corpo. Al termine, incrociate nuovamente le braccia e ringraziate.
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