Principi della Mia Magia

Li ho chiamati i miei principi, ma in verità credo che dovrebbero essere le basi per chiunque pratichi della Buona Magia. Chi è rivolto al bene non può ignorare tali leggi universali che regolano il mondo del sensibile e del non sensibile. E in verità ritengo questi principi il legame di una buona unione fra queste diverse dimensioni, nonchè degli opposti stessi. Ognuno può scegliere e decidere la strada da seguire. Ma questi secondo me sono i cardini per chi desidera praticare in nome del bene.

La Magia è naturale.
Non danneggiare mai nessuno. Riceverai per quanto ti sei impegnato.
La magia non è immediata. I riti richiedono tempo per avere effetto.
La magia non deve essere praticata per scherzo o per esaltare il proprio ego.
La magia puo’ portarvi vantaggio, ma solo se non nuoce a nessuno.
La magia è un atto divino.
La magia puo’ essere usata per difendersi , ma mai per attaccare.
La magia è la conoscenza, non soltanto dei suoi modi e delle sue leggi, ma anche della sua efficacia. lo studio è la base della conoscenza.La magia ”conoscila” prima di tutto!
La magia è amore e deve essere sempre praticata all’insegna dell’amore. Nel momento in cui la collera e l’odio si intromettono nel tuo rito significa che tu hai superato i confini di un mondo molto pericoloso, il quale alla fine ti distruggera’
Non richiamare mai energie o entità che tu non sia in grado di controllare
Non forzare le porte. Trova prima le chiavi. ( tradotto : applica solo quello che prima hai attentamente studiato e che sai di poter gestire)
Dai amore e aiuto e questo riceverai, scatena tempesta e sarà quello che avrai.

Nonostante io sia volta al bene e a tutte quelle energie positive che lo attirano, sono fermamente convinta che per operare una scelta fra due diverse direzioni, occorra imprescindibilmente conoscerle entrambe. Va da sè, che il mio studio assiduo si rivolge all’applicazione del bene, ma non posso evitare di studiare anche ciò che è oscuro e inevitabilmente indicato con il male. Per conquistare le chiavi per aprire le porte occorre conoscere la luce, così come il suo opposto. Solo allora la decisione sulla strada da seguire potrà essere sensata e presa con consapevolezza. In caso contrario ci ritroveremo in un continuo insensato oscillare fra ciò che è giusto fare e quello che non lo è.

Io ho scelto la mia strada cosciente del fatto che il bene può sconfiggere il male solo dopo averlo conosciuto a fondo.

Solo incontrando il buio, puoi realmente comprendere di cosa sia fatta la Luce.

E’ in quel momento che la coscienza universale definirà quello che sei.