Calendario Wicca – Festività – 24 Dicembre Giorno della Betulla
Il giorno 24 dicembre è dedicato alla Betulla che segna l’inizo del mese di Bet che va da 24 Dicembre al 20 Gennaio, nel calendario Celtico.
La Betulla
La Betulla è della famiglia delle Betulacee, originaria dell’Europa centrale, del Canada, dell’Asia. Cresce un po’ ovunque in tutta Italia tranne nelle zone mediterranee e sopra ai 2000 metri e per la sua regale bellezza viene chiamata “la Signora delle foreste”.
Alta fino a 30 metri, presenta una chioma rada e leggera, espansa in verticale, con i rami terminali ricadenti. Il tronco è snello e se non è troppo vecchio, presenta una scorza bianca e sottile. Le Foglie sono decidue, ovato triangolari, picciolate, color verde chiaro sopra e sotto. E’ una pianta monoica con fiori maschili riuniti in amenti sessili, penduli e con fiori femminili riuniti in spighe corte ed erette. Le infruttescenze risultano cilindriche ed a maturità liberano delle piccole samare provviste di un’ala membranosa.La Betulla è un albero slanciato con corteccia bianca e chioma piuttosto rada dalle spiccate proprietà diuretiche e coleretiche. E’ utilizzata la foglia ed è un eccellente depurativo e antireumatico. Serve per calcoli urinari, edema, ritenzione idrica, gotta se associata all’Artiglio del Diavolo.
La Betulla, è una pianta magica chiamata anche Betulla, Betula Alba L., Betula Pendula, Vituddu, Bedollo, Bedola, Gray Birch, White birch, Bouleau blanc, Betula verrucosa Ehrh, Betula pendula Roth, Betula pubescens Ehrh.
La Betulla è legata al Sole, agli elementi di Fuoco e Aria, al Pianeta Giove, alle Divinità di Thor e Giove e ai Segni Zodiacali del Leone e Ariete e più in generale tutti i segni di fuoco
Nel periodo di Aprile – Maggio l’aroma è maggiormente intenso e duraturo, i principi attivi della pianta sono molti: Betulina, Quercitina, Miricetina, Olia essenziale, Estere Butilico, Saponine, Acido nicotinico, Clorogenico, Caffeico, Acido Betulinico, Flavonoidi.
Lasciandola asciugare sotto pressa, potrà costituire un supporto per la scrittura di invocazioni votive o da bruciare durante un rito. Il giorno tradizionale della betulla è lo Yule (21 Dicembre) e, il 24 Dicembre era detto “Giorno della betulla”, è legata a Thor, e particolari onori le venivano attribuiti durante il 28 Luglio, la festa di questa Divinità.
Uso Magico
Il suo utilizzo magico è di grande importanza perché gli sia attribuiscono grandi poteri di protezione ed esorcismo. La Betulla è associata a Giove. Il settimo giorno della Luna crescente se si mette una foglia di betulla sotto al cuscino si sogna il futuro sposo. Ogni settimo giorno del mese se ci si lava gli occhi con rugiada raccolta sulle foglie della betulla, ci si preserverà dalle malattie della vista.
Si costruiscono le culle dei neonati con il legno e si ricoprono i corpi dei defunti con le foglie per allontanare le forze maligne. Piantare una Betulla vicino all’abitazione con intenzione la notte del solstizio d’inverno, significa formulare magicamente auspici di protezione e fertilità per gli abitanti della casa. Bruciare ciocchi di Betulla sul focolare domestico nella medesima notte ( o falò rituale) favorisce la fortuna e scaccia la negatività. Con la resina di Betulla si ottiene un liquore, e perché lo stesso ottenga potere magico bisogna effettuare una benedizione; va bevuto dopo i pasti alla sera e in tal modo si favoriranno le imprese difficili. Le tradizioni popolari raccomandano di piantare sul lato destro della casa due Betulle: il lato destro, perché è il lato solare e simboleggia la vita futura, due Betulle, perché questa pianta soffre di solitudine.
In antichi scritti di magia si racconta che gli amori più belli e poetici sono sbocciati proprio sotto questo gentile albero.La Betulla è l’albero legato al principio, al germoglio vitale, ai primi passi sul sentiero prescelto, dona guarigione spirituale e fisica, allontana gli influssi negativi che disturbano il nostro animo, porta gentilezza nel nostro cuore, dando sensibilità e placando la parte dell’ego impulsiva. Questa pianta cosmica è il simbolo della purificazione fisica, mentale, spirituale; il suo potere inibisce l’influssi che portano a colmare il cuore di troppe emozioni, un cuore vuoto, porta al buon discernimento, l’animo non è attaccato e tutto si placa. Il potere della Betulla è quello di purificarci per iniziare la via.
Per gli sciamani, la Betulla è l’albero sacro per eccellenza: questa pianta cosmica è “la guardiana della porta”, la chiave che apre al neofita la via del cielo.
Durante l’iniziazione, il futuro sciamano si arrampica, in stato di trance, per raggiungere la dimora dei Dei, dove apprenderà l’arte della guarigione e diverrà protettore del suo villaggio, donandogli prosperità.La Betulla, insieme al Sambuco, è la prima pianta a germogliare nelle foreste nordiche; i Celti la consideravano albero “aurorale” ed albero del solstizio d’inverno. Gli antichi popoli celtici avevano i Bardi e i Druidi, unità sacre dei villaggi. Essi con dei gesti convenuti comunicavano fra loro, oppure scrivevano delle formule segrete con l’alfabeto “Ogham” o usavano le Rune a scopi divinatori.
La betulla è il primo segno o la prima lettera dell’alfabeto Ogham ( immagine ) . “Beth” rappresenta la chiave, l’iniziativa, e la sua Runa corrispondente è Berkana (letteralmente è il “ramo di betulla”), dall’islandese bjork e dall’inglese antico beorc. ( immagine seguente )
La Runa della Betulla raccoglie in assoluto il simbolismo della fase primaverile; dona quindi ricchezza, fertilità, amore, abbondanza, spensieratezza e felicità; il rinnovamento dopo il lungo sonno invernale, l’energia cosmica legata alla natura ed alla terra, l’albero che non da frutti, ma i suoi rami si estendono al cielo in contatto con l’assoluto. Infatti i suoi frutti non sono materia, bensì estro che porta a creare, che tocca le fasi fantasiose eteriche dell’essere; per questo motivo nei riti popolari usavano fruste di betulla per allontanare lo spirito del vecchio anno
In Russia esiste un proverbio che dice che la betulla possiede ben quattro poteri: dà la luce (dalla corteccia arrotolata si ricavano delle torce), placa le grida (grazie al catrame che si usa per oliare le ruote cigolanti dei carri), guarisce (per le sue proprietà curative) e purifica (attraverso le fustigazioni nelle saune e nei bagni russi per accentuare la sudorazione e quindi l’eliminazione di sostanze di rifiuto).
La betulla, oltre a possedere poteri purificatori, protettivi e propiziatori, è anche legata all’amore e alla protezione dei legami di amore sincero. In Svezia il tradizionale Palo di Maggio era costituito da un tronco di betulla, mentre fra i Celti erano numerosi i poemi amorosi che contenevano riferimenti alle betulle. Le ragazze e i ragazzi usavano farsi doni di ghirlande di rami e foglie di betulla, come promessa d’amore, e numerosi erano i giacigli amorosi fatti con le fronde di quest’albero. Piantare una betulla accanto alla casa di una ragazza le assicurava una vita amorosa e un matrimonio felici e, per una fanciulla, regalare un rametto di betulla ad un corteggiatore significava accettare il suo corteggiamento.
Nella mitologia celtica, data la colorazione della sua corteccia, che nelle notti di luna piena assume riflessi argentei, la betulla era la pianta della Grande Madre, legata alla femminilità e quindi all’Altromondo, il mondo al di là del velo della realtà e della materia. La Dea maggiormente legata a quest’albero, rispetto ad altre, era Brighid, il cui nome stesso ha origine dalla radice “birgh”, che significa, per l’appunto, betulla.
Dal punto di vista magico la betulla può essere utilizzata in sacchettini e talismani per proteggere la casa e le camerette dei bambini, appendendoli sulle testate dei lettini o in cima alle porte; oppure per purificare stanze e ambienti, magari costruendo con le proprie mani una scopina da usare per spazzare via le energie cattive dalle nostre case e da legare, subito dopo, dietro la porta d’ingresso. Le foglie e la corteccia pestate in un mortaio si possono mischiare a grani di mirra o benzoino e bruciare su un carboncino per avere un effetto esorcizzante, magari prima di svolgere meditazioni o piccoli rituali, ma può anche essere utilizzata semplicemente per favorire la tranquillità in amore e per proteggere i propri sentimenti e quelli del proprio compagno, o della propria compagna, da invidie o incomprensioni. Infine, i rami di questa elegante pianta venivano regalati per alleviare la depressione e per addolcire i caratteri rigidi e freddi.
Ricette con la Betulla :
- Per la Gotta fare un infuso con 60g di foglie essiccate e sbriciolate di betulla; lasciare a riposo in 1 litro d’acqua bollente per 15 minuti. Bere tre tazze al giorno.
- Per il Colesterolo fare un infuso con 25g di foglie di betulla in un litro d’acqua bollente, lasciare intiepidire e filtrare. Bere una tazza ai pasti principali.
- Mettere in infusione 20g di foglie in 1L di acqua, mantenere per 10 minuti in un recipiente coperto, filtrare ed addolcire con miele. Berne tre tazze al giorno per combattere la ritenzione idrica.
- Infuso per ostaco
- lare il formarsi di renella e calcoli e contro la cistite: bere tre tazze al giorno di infuso di betulla, nelle quantità di 25g di foglie in un litro d’acqua bollente.
- Il vino di betulla si prepara bollendo in un litro di generoso vino bianco due abbondanti manciate di foglie di betulla, e viene consumato nella misura di un abbondante bicchiere al mattino e di uno, altrettanto abbondante, alla sera. La cura, naturalmente, per essere debitamente efficace, dovrà prolungarsi per qualche mese almeno.
- Decotto per migliorare l’incarnato: versare 60g di corteccia di betulla in un litro d’acqua fredda e portare il tutto ad ebollizione. Lasciar bollire per 10 minuti e lasciar riposare per altri 10. Filtrare e applicare la lozione sul viso aiutandosi con dei batuffoli di cotone imbevuto.
- Frizione per ostacolare la caduta dei capelli: lasciare in infusione in un litro d’acqua bollente dai 30 ai 50g di corteccia di betulla e frizionare sul cuoio capelluto.
- Grappa per stimolare diuresi, depurazione, per combattere i reumatismi e per migliorare la circolazione sanguigna: far macerare 25g di foglie fresche di betulla in un quarto di litro di grappa per 20 giorni, quindi filtrare. Sciogliere a bagnomaria 50g di miele purissimo nei restanti tre quarti di grappa e unire i due preparati in una bottiglia. Consumare mezzo bicchierino al giorno lontano dai pasti.
- Bagno o pediluvio per combattere i reumatismi: lasciare in infusione in 3 litri di acqua bollente dalle quattro alle sei manciate di corteccia di betulla. Unire alla vasca del bagno oppure usare calda (ma non troppo) per immergervi le parti affette, due volte al giorno.
- Lavaggi per curare piccole piaghe: in un litro d’acqua fredda aggiungere 60g di foglie di betulla. Portare ad ebollizione e lasciar bollire per 10 minuti. Lavare le piaghe con il decotto così ottenuto.
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