Wicca – passaggi della sua origine – 4 L’affermazione della Wicca, la religione delle streghe
Siamo partiti da Charles G. Leland e dal suo Vangelo delle streghe, siamo passati poi attraverso la manipolazione della fonti da parte di Margaret Murray e abbiamo visto la nascita della Wicca attraverso il suo fondatore Gerald Gardner.
In questo ultimo tassello, andremo a vedere come si è sviluppata la religione delle streghe oltreoceano, affermandosi ed esplodendo tra le file dei neopagani.
Per capire come tutto questo si sia evoluto e come abbia preso così tanto piede tra le persone dobbiamo fare un salto indietro nel tempo e tornare agli anni Sessanta e Settanta del XX secolo dove nel Nord America si è passati dalle piccole coven (che ricordavano le, presunte, sette stregoniche medievali) alla proliferazione di organizzazioni finalizzate a difendere le nuove streghe dagli attacchi dei mass media. Nel 1969 a New York venne fondata la Witches International Craft Association che l’anno seguente, durante la festa di Halloween, tenne il primo convegno pubblico a Central Park. Nel 1971 nacquero il Witches’ Liberation Movement (Movimento per la liberazione delle streghe) e la Witches’ Anti-Defamation League (Lega Anti-diffamazione delle streghe), che condividevano il progetto di dare vita ad un servizio di informazioni per streghe, ad un ufficio stampa e ad una lega che le difendesse.
Il desiderio degli Wiccan di legittimare il proprio credo e le proprie pratiche rituali portò ad un evento di straordinaria importanza, l’American Witches Council, tenutosi a Minneapolis nel 1974, durante il quale per la prima volta venne stilato un documento che definiva i punti fondamentali della stregoneria contemporanea. Il congresso fu organizzato da Carl Llewellyn Weschcke, proprietario della casa editrice Llewellyn e autore del seguente documento con lo pseudonimo di Gnosticus:
“I tredici principi della fede Wiccan
- Pratichiamo riti per armonizzarci con il ritmo naturale delle energie vitali, contrassegnato dalle fasi lunari, dai solstizi e dagli equinozi.
- Riconosciamo che la nostra intelligenza ci conferisce una responsabilità precisa nei confronti dell’ambiente. Cerchiamo di vivere in armonia con la natura, in equilibrio ecologico che realizzi pienamente la vita e la coscienza in una visione evolutiva.
- Riconosciamo l’esistenza di un potere superiore a quello che la persona media percepisce. Proprio perché superiore all’ordinario viene talvolta definito soprannaturale, ma noi sappiamo che è latente in tutti noi.
- Pensiamo che il potere creativo dell’universo si manifesti attraverso le polarità maschile e femminile, che questo potere creativo sia presente in tutti gli individui e che agisca attraverso l’interazione tra l’elemento maschile e quello femminile. Non consideriamo una polarità superiore all’altra, sapendo che sono complementari. Vediamo la sessualità come una gioia, come il simbolo di espressione della vita e come una delle fonti delle energie usate nella pratica magica e nel culto religioso.
- Riconosciamo l’esistenza dei mondi esteriori e interiori, o mondi psicologici – talvolta noti come mondo spirituale, inconscio collettivo, piani interiori, e così via – e vediamo nell’interazione tra queste dimensioni il fondamento dei fenomeni paranormali e delle attività magiche. Non trascuriamo alcuna dimensione, considerando entrambe necessarie per la nostra realizzazione.
- Non riconosciamo alcuna autorità gerarchica ma rispettiamo chi insegna, chi condivide con gli altri la propria conoscenza e saggezza superiori, così come riconosciamo chi ha assunto con coraggio il compito di guida.
- Riteniamo che la religione, la magia e la saggezza del vivere definiscano il modo in cui l’individuo percepisce il mondo e in esso vive – una visione del mondo e una filosofia di vita che chiamiamo stregoneria o Wicca.
- Definirsi «strega» non significa esserlo, così come non si diventa strega per eredità, o in seguito a una serie di titoli, certificati e iniziazioni. Le streghe cercano di controllare le forze interiori che consentono di vivere bene e con saggezza, senza fare del male agli altri e in armonia con la natura.
- Riconosciamo che l’affermazione e la realizzazione della vita, in una continuità di evoluzione e sviluppo della coscienza, è ciò che dà significato all’universo che conosciamo e al ruolo individuale che in esso svogliamo.
- La nostra unica critica nei confronti del cristianesimo o di qualsiasi altra religione o filosofia di vita riguarda il fatto che tali istituzioni hanno affermato di essere «l’unica via», hanno negato la libertà alle altre e hanno represso le altre pratiche religiose o fedi.
- Le streghe non si sentono minacciate dagli studi sulla storia della stregoneria, sulle origini dei vari termini o sulla legittimità dei vari aspetti delle diverse tradizioni. Ci interessa esclusivamente il nostro presente e il nostro futuro.
- Non accettiamo il concetto di «male assoluto», e non adoriamo alcuna entità simile a quella che la tradizione cristiana chiama «Satana» o «demonio». Non cerchiamo di ottenere il potere attraverso la sofferenza altrui e non accettiamo l’idea che il vantaggio personale possa derivare negandolo a un altro.
- Cerchiamo nella natura ciò che può contribuire alla nostra salute e al nostro benessere.”
La seconda metà del XX secolo è stata un trampolino di lancio per la moltiplicazione delle organizzazioni e associazioni (di wiccan e neopagani) che si prefiggevano l’obiettivo di fornire informazioni corrette sulla nuova religione e sulle correnti neopagane in generale; esse avevano inoltre lo scopo di limitare le dichiarazioni diffamatorie e di promuovere la tolleranza religiosa. Un esempio significativo è costituito dall’Ordine Protettivo delle Streghe e delle Religioni della Terra, un’organizzazione affiliata alla Chiesa (wiccan) di Trinacrian Rose con sede a Salem, Massachusetts (USA).
Il Protective Order of Witches and Earth Religions (P.O.W.E.R.) si prefigge due obiettivi principali: il primo consiste nell’operarsi affinché i diritti delle streghe, dei pagani e degli altri seguaci della Religione della Terra non siano compromessi a causa del governo, dei male informati o di qualsiasi tipo di pregiudizio religioso (nel settore pubblico e privato). Il secondo è assicurarsi che le streghe, i pagani e i seguaci della Religione della Terra non siano compromessi da coloro che tentano di devastare la propria gente approfittando della loro buona natura o delle convinzioni personali. Per devastare la propria gente si intende l’approfittarsi della loro spiritualità, delle finanze, del lavoro, della vita personale o familiare per adempiere a compiti che potrebbero compromettere la sicurezza e il benessere della persona, della strega e della comunità pagana nel suo complesso.
Il P.O.W.E.R. non è l’unica organizzazione che si batte per i diritti dei neopagani e perciò, a titolo informativo, si segnalano le associazioni che, ad oggi, sono maggiormente attive in questo campo:
– A.R.E.N. Alternative Religions Educational Network
– C.A.W. Church of All Worlds
– C.L.A. Committee of Legal Assistance (a legal resource of the Universal Federation of Pagans)
– C.O.G. Covenant of the Goddess
– C.S. Circle Sanctuary
– C.U.U.P.S. Covenant of Unitarian Universalist Pagans
– E.R.A.L. Earth Religion Assistance List
– E.R.L.A.N. Earth Religion Legal Assistance Network
– F.O.I. Fellowship of Isis
– G.R. Gaia Rising
– L.L.L. Lady Liberty League
– O.F.C. Our Freedom Coalition
– P.A. The Pagan Alliance
– P.U.C. Pagan Unity Campaign
– Q.P.N. Queer Pagan Network
– S.E.A. Sacred Earth Alliance
– S.O.A. Sisterhood of Avalon
– T.W.V. The Witches’ Voice
– U.U.A. Unitarian Universalist Associations of Congregations
– W.L.P.A. Witches League for Public Awareness
In conclusione, potremmo dire molte cose sulla Wicca e sulla nascita di questa religione, ma ci tengo a specificare è che in questa serie di articoli non si è voluto analizzare il credo wiccan, quanto le azioni di studiosi o meno che hanno portato alla storicizzazione di questo nuovo credo.