Non possiamo dare nessuna datazione storica certa in quanto l’esoterismo è sempre esistito, conoscendo andamenti diversi, sviluppi o restrizioni a seconda dei momenti storici. A fasi improntate alla tolleranza (es. il Rinascimento) succedettero epoche di repressione, oscurantismo e fanatismo religioso (vedi la caccia alle streghe).
Nei secoli poi si alterna o si confonde con altre forme di pensiero. Gli studiosi riscontrano che soprattutto nei momenti di particolare chiusura, in cui viene messa in discussione la credibilità sia delle religioni che delle scienze, cresce il bisogno di approfondire il lat onascosto delle cose. E in ogni epoca sono stati moltissimi gli scienziati che si sono avvicinati all’esoterismo.
“L’esoterismo è antico come il mondo; tutte le rivelazioni magiche presso i primitivi venivano compiute nel mistero, lontano dagli altri membri della tribù, all’ombra propizia di un bosco sacro, in un luogo appartato, oppure su una sommità isolata. La conoscenza delle tecniche che donano capacità sovrumane è sempre stata circondata dai misteri. Da lungo tempo esiste la distinzione tra il volgare, la moltitudine, il popolo-ritenuto ignorante, grossolano, goffo, istintivo-e gli eletti, i saggi, gli iniziati, gli adepti. Tale distinzione esisteva tanto in campo culturale come in quello religioso, e spesso l’uno si trovava ad invadere l’altro.Le tecniche di governo erano intimamente connesse con le tecniche magiche; l’ordine sociale era il riflesso fedele dell’ordine cosmico e magico della natura; il macrocosmo, con la sua stabilità, assicurava l’ordine del microcosmo. I segreti di stato, i mezzi magico-politici di dominio, i gesti rituali che asservivano il cielo erano riservati ad una cerchia ristretta, a coloro che erano degni di ricevere, conservare e trasmettere tali rivelazioni, esoteriche nella loro essenza per il fatto che avrebbero potuto dar luogo a conseguenze incalcolabili.”
Come si spiega la necessità nell’uomo di preservare alcuni insegnamenti piuttosto che altri?
“L’essere umano, protagonista del Piano Divino, è stato testimone nei secoli di una spiritualizzazione progressiva, non diffusa alle masse ma riservata ad una ristretta e prescelta casta iniziatica. Tutta la storia dell’umanità è caratterizzata da una progressiva acquisizione di significati in cui ogni interrogativo trovò un riscontro con l’inizio dei culti sacralie delle varie manifestazioni misteriche. I grandi sacerdoti e i sommi capi detenevano il potere della conoscenza occulta, che esercitavano con grande segretezza, non condividendone con i profani che i frammenti indispensabili alla loro evoluzione. Solo chi dimostrava di essere degno di ricevere gli insegnamenti occulti veniva ammesso nella cerchia privilegiata di coloro che un giorno avrebbero guidato le tribù”.
“La maestà sacra del materiale religioso, dei rititemibili ed efficaci, esigeva una gerarchia dell’esecuzione, tanto quanto una gerarchia della conoscenza”.
La parola Gerarchia apparirà spesso nei discorsi legati all’esoterismo e in seguito sarà meglio definita per toglierle quell’accezione negativa che nel linguaggio quotidiano le viene normalmente attribuito.
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